Policondrite
Per
Policondrite ricorrente in campo medico, si intende una rara forma di infiammazione e distruzione della cartilagine a carattere episodico.[1]
EpidemiologiaColpisce prevalentemente entrambi i sessi intorno alla quarta e quinta decade di età, le parti più colpite sono la cartilagine delle orecchie, del naso e degli occhi.
SintomatologiaI sintomi e i segni clinici riguardano l'apparato respiratorio, la cartilagine interessata ( naso, occhi, orecchie) e giunture.[2] Ritroviamo dolore in forma acuta, comparsa di eritema e tumefazione della parte interessata, artralgia, artropatia, artrite, sclerite, cheratite, disfonia, tosse, pericardite, miocardite,[3] aneurisma aortico.[4]
EsamiLa patologia viene diagnosticata quando vi sono almeno tre dei seguenti presupposti:
* Condrite bilaterale nell'esterno delle orecchie
* Poliartrite infiamamtoria
* Condrite nasale
* Infiammazione oculare
* Condrite del tratto respiratorio
* Disfunzione dell'udito
Inoltre si eseguono esami come la biopsia, esami del sangue (VES alterata), tomografia computerizzata.
EziologiaLe cause, nel nostro campo, possono essere piercing alle cartillagini effettuati in modo errato o in scarse condizioni igieniche, questa patologia può portare, se non curata, alla necrosi.
TerapiaIl trattamento è farmacologico, si somministrano corticosteroidi (la scelta principale) in alternativa: ciclosporina, azatioprina e infliximab[6] ma tali terapie non influenzano l'aspettativa di vita.
PrognosiLa malattia è debilitante per l'organismo, la sopravvivenza è influenzata dai sintomi cardiovascolari che si riscontrano, una delle maggiori cause di morte della patologia,[4] è del 74% a 5 anni mentre scende a 10 anni, al 55%.[7]